Caffè Borbone: tra le capsule compatibili anche Nespresso

Per noi Italiani il caffè è un’istituzione sacra.  Al pari della pasta e della pizza, questa bevanda non ha segreti per noi e possiamo tranquillamente affermare di non avere rivali al mondo per quanto riguarda la sua preparazione. Il primo odore che sentiamo la mattina appena svegli è proprio quello inebriante del caffè, che ci invita ad alzarci dal letto e ad aprire gli occhi. Senza un goccio di caffè, ci sembra di non avere la carica giusta per affrontare la giornata!

Negli anni passati era il borbottio della Moka a segnalare che il caffè era pronto. Oggi abbiamo tempi più serrati e la tecnologia ci è venuta in contro commercializzando le pratiche macchine del caffè. Niente più miscela in polvere ma pratiche cialde e capsule monodose.

Uno dei produttori che è riuscito a mantenere il sapore e il fascino del preparare il caffè è Caffè Borbone.
Caffè Borbone è una società del gruppo L’Aromatika s.r.l. fondata a Napoli nel 1997.
La sua missione è quella di portare nelle nostre case il vero caffè napoletano, rendendo ogni tazza di caffè un momento di vero e immenso piacere, gustando una delle tante miscele presenti sul mercato.

Le capsule di Caffè Borbone: una garanzia di qualità

Tra le tante varietà di caffè Borbone, le capsule prodotte sono di 4 tipi:

  • Caffè Borbone, le capsule compatibili con Lavazza Espresso Point;
  • Borbone Respresso, le capsule compatibili con Nespresso;
  • Borbone Don Carlo, le capsule compatibili con Lavazza A Modo Mio;
  • Borbone, le capsule compatibili con Dolce Gusto Nescafè.

E Tu, Quale Capsula Borbone Preferisci?

La lunga esperienza di Caffè Borbone sul mercato ha fatto sì che oggi l società sia in grado di soddisfare tutti i palati. Ha infatti creato più miscele, una per ogni gusto. In commercio si trovano:

  • Miscela blu: Questa miscela è un cult, mette tutti d’accordo, da nord a sud, ogni ingrediente è messo lì con cura e attenzione. Gli aromi predominanti sono la frutta secca e le piacevoli note di cacao che lasciano nel palato il gusto persistente del caffè napoletano;
  • Miscela nera: Insieme alla miscela di colore blu, le capsule nere offrono il giusto equilibrio tra intensità, corposità e aroma. La sua parte aromatica che si estrapola dall’abbinamento delle 2 varietà di arabica e robusta. Offre sentori di pan tostato e cereali, con una crema vellutata e soffice a far da cornice. Lascia a lungo nel palato le sue note più gustose;
  • Miscela rossa: Il caffè per antonomasia del centro sud. La miscela rossa ha come punti di forza l’intensità e la corposità, questa capsula dal gusto energetico e vigoroso offre un gusto leggermente speziato e deciso, regalando note di piacevole fondente che rimane nel palato a lungo tempo.
    Se ami il vero caffè, amerai anche lei;
  • Miscela oro: La miscela pregiata di Borbone, che per questa capsula punta tutto sul mix di aromi. Miscela profumata con una puntina acidula che si lascia gustare con piacere, appagante per i palati fini e amanti della torrefazione campana, molteplici le qualità aromatiche presenti;
  • Miscela verde: La linea di caffè decaffeinato di casa Borbone contiene meno dell’1% di caffeina,  il che lo rende perfetto anche per usi in orari non convenzionali. Un caffè con una crema soffice e vellutata

Per chi non ha Nespresso come macchina del caffè espresso, con Caffè Borbone ha comunque l’imbarazzo della scelta in fatto di capsule di caffè compatibili.

Capsule Borbone Compatibili Nescafè

Per i proprietari di Macchine Nescafè Dolce Gusto, chi ama l’espresso napoletano proposto da Borbone ha la scelta della gamma Caffè Borbone nelle cinque varietà in offerta. Miscela Blu(gusto equilibrato, Rossa (decisa, per la giusta carica), Nera (forte, dal gusto netto), Oro (tradizione napoletana), Dek (decaffeinato).
Anche per chi ama il Ginseng e il thè al limone, ma anche cioccolata calda e Espresso d’Orzo, può avere questa opzione tra le capsule Dolce Gusto offerte da Borbone.

Capsule Borbone Compatibili Lavazza

Chi ha Macchine Lavazza Espresso Point non mancherà di poter gustare il caffè espresso come da tradizione napoletana offerto da Caffè Borbone. Tutte le varietà di caffè e bevande calde offerte nelle 5 tipologie più ginseng, tè al limone e Orzo possono acquistare e gustare il Caffè Borbone su Espresso Point.

Anche Lavazza a Modo mio si sposa con l’offerta delle capsule compatibili di Caffè Borbone Don Carlo.

Le 5 qualità di caffè, offerte per le altre tipologie di macchine espresso per capsule, sono disponibili anche per chi ha scelto le macchine espresso Lavazza A Modo Mio. Nel caso di Lavazza a Modo Mio, Borbone Don Carlo offre l’opzione Cortado, per chi ama il caffè macchiato, dal sapore più dolce e delicato.

 

Il Caffè Borbone su macchine Nespresso, Lavazza e Nescafè offre quindi una varietà interessante di capsule compatibili, a voi la scelta!

 

Ovomaltina fa male? Un icona per la nostra colazione

Chi ricorda Ovomaltina? 

Circa 30 anni fa andava in onda uno spot che proponeva l’alternativa al Nesquik ma con ingredienti più sani, ed energetici, per noi bambini.

L’Ovomaltina è una polvere liofilizzata prodotta in Svizzera a base di estratto di malto d’orzo, cacalo, latte scremato e lievito. Con l’aggiunta di latte caldo o freddo realizza una bevanda al gusto di cioccolato , con un buon potere vitaminico.

In Svizzera è praticamente un’istituzione tanto da diventare una tra le bevande nazionali.

E’ in commercio fin dal lontano 1904, e nella sua storia sono state realizzate diverse varianti partite dalla ricetta originale.

Ingredienti dell’Ovomaltine

Siero di Latte, cacao magro in polvere, estratto di malto d’orzo, latte intero in polvere. Sali Minerali: fosfato di calcio, carbonato di magnesio, carbonato di calcio. Vitamine del gruppo B(B1, B2, niacina, acido folico, B12) Vitamina A, E, C, biotina, acido pantotenico, Olio di colza, Sale, Vanillina, Uova(soltanto nella ricetta Svizzera).

Come Gusti Ovomaltina?

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SET 6 PEZZI DA LATTE/CAFFELATTE

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Ovomaltina Fa Bene o Fa Male?

Ovomaltine è un prodotto utilizzato per la colazione con un alto contenuto di proteine, poiché ha nei suoi ingredienti il latte scremato e uova, quindi spesso viene utilizzato anche dagli sportivi e dagli atleti che si allenano in palestra.

Non fa male, se non preso in dosi eccessive, ma non si può nemmeno prendere come assunto che faccia bene.  Quando si parla di alimentazione equilibrata ed attività sportiva, è bene seguire un regime alimentare adeguato allo sforzo che si fa, in modo di non perdere risorse, sali minerali e vitamine in quantità.

Non si può dire che si possa consumare Ovomaltina per fare massa muscolare, ma ci sono metodi alimentari diversi per aiutare questa pratica.

E’ possibile che un’assunzione di Ovomaltine senza una adeguata attività fisica faccia anche ingrassare, poiché contiene zuccheri e carboidrati, che devono essere “bruciati” con una buona attività sportiva.

Qui è possibile verificare i Valori Nutrizionali di Ovomaltina per 100 grammi di prodotto.

Spot di Vanni Pettenella che girava negli anni Sessanta. “Ovomaltina dà forza”

Barrette Ovomaltina

Tra le varianti del prodotto originale, è possibile trovare on line e da Decathlon o in altri rivenditori di prodotti allimentari collaterali allo sport le barrette a base di Ovomaltina.

Come recita il sito di Decathlon, di seguito gli ingredienti delle barrette energetiche, da consumare se si svolge un’attività sportiva con costanza e dedizione.

Barretta dietetica durante uno sforzo con apporto glucidico al malto d’orzo (17,1%) e copertura di cioccolato al latte (32,4%). Ingredienti: cioccolato al LATTE di copertura 32,4%* (pasta e burro di cacao, zucchero, LATTE intero e scremato in polvere, NOCCIOLE, grassi del burro (fonte LATTE). Emulsionante: lecitina di girasole), LATTE scremato concentrato, estratto di malto d’ORZO (sostanza secca 17,1%), SIERO DI LATTE concentrato, zucchero, sciroppo di glucosio, LATTE scremato in polvere, cacao magro, olio di colza, sale, vitamine (A; tiamina: B1, riboflavina: B2, niacina: PP, B6, B12), aroma (vanillina). *13,6% di cacao minimo. Può contenere tracce di MANDORLE. ALLERGENI: LATTE, NOCCIOLE, ORZO, MANDORLE.

Kazaar, la Capsula Nespresso per un’emozione forte

Gli amanti del caffè non possono fare a meno di gustare un espresso al Bar: è un momento di regalo per ognuno di noi, di riflessione, di energia, di distacco dal mondo. Molti non considerano il gusto del caffè, ma l’atto in sé un’emozione ed un’esperienza unica.

Spesso però ci troviamo a poter scegliere il caffè come piace a noi, esattamente del gusto e dell’intensità che vogliamo. E in questo l’avvento delle capsule di caffè ci ha risolto molti problemi. Abbiamo veramente l’imbarazzo della scelta.

Nespresso in questo mondo di offerta variegata è il leader incontrastato, portando l’esperienza del gustare un caffè ad un livello più alto. Ha permesso con il suo metodo di realizzazione delle capsule di caffè di portarsi l’esperienza del bar a casa propria, un vero e proprio palese dei balocchi per gli amanti del caffè.

Per chi ama il caffè Forte come un’emozione intensa,  Nespresso ci viene incontro con una varietà di aromi intensi, capitanata dalla capsula di caffè Kazaar.

 

Scala di Intensità Capsule di Caffè Nespresso: 12/14

Caratteristiche origine e tostatura

Kazaar è una delle capsule Nespresso che fanno parte delle più alte fasce di intensità.

Si tratta di mix di caffè Robusta torrefatti separatamente. Varietà provenienti dal Guatemala e dal Brasile, in mix con una miscela arabica del Sud America. Corpo Denso, e aroma potente con note fortemente speziate di pepe.

Robusta lavato del Guatemala, mescolato con Conillon Brasiliano essiccato al sole, dona un’intensità priva di asprezza carattersitica tipica della miscela Robusta. Il Gusto Morbido e rotondo viene donato dalla miscela Arabica del Sud America.

La tostatura separata permette ad ogni provenienza di esplodere il proprio aroma individuale. La miscela Robusta è caratterizzata da un Amaro forte, mentre gli elementi di Arabica aggiungono una nota di dolcezza personale e distintiva.
L’aroma risultante è di un intensità potente e unica. Corposo, ristretto, gusto tostato, consistenza densa e cremosa.

 

Dove Trovare Nespresso Kazaar?

On line, oltre alla varietà originale disponibile in molti shop, oltre che nelle boutique Nespresso e nei supermercati,  una variante compatibile Molto apprezzata dai clienti amanti di Nespresso Kazaar è offerta da due aromi di Caffè Borbone, che ci propone Le Miscele NERA e ORO, che si avvicinano leggermente alle caratteristiche in realtà impareggiabili di Kazaar

 

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Borbone Respresso Miscela Nera

Caffè Borbone miscela nera è per chi ama il caffè cremoso in tazza dall’aroma fragrante.

Con una giusta percentuale di Robusta, ed un grado di tostatura a puntino, dal gusto corposo e pieno. Stagionatura, persistenza e cremosità, per palati esigenti.

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Borbone Respresso Miscela Oro

Caffè Borbone miscela oro, è per chi ama il classico sapore unico del vero espresso napoletano. Cremoso e soffice, dal sapore persistente e unico. Un mix ben delineato di Robusta e Arabica. Una miscela senza imitazioni, per gli amanti del caffè partenopeo.

 

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Vivalto Lungo, la Capsula Nespresso per chi ama il caffè lungo

Per chi ama il caffè in capsule, è noto come è il contenitore ideale per la porzione di caffé per mantenere un gusto netto e non disperderne l’aroma.

Vediamo le caratteristiche dell’offerta di Nespresso, il marchio leader di Nestlé nel campo capsule di caffè.

Per chi ama il caffè Lungo Nespresso ci viene incontro con una discreta scelta, capitanata dalla capsula di caffè Vivalto Lungo.

Scala di Intensità Capsule di Caffè Nespresso: 4/14

Caratteristiche, origine e tostatura

Vivalto Lungo è una delle capsule Nespresso che fanno parte della prima fascia di intensità, dal gusto complesso ed equilibrato.

Si tratta di una miscela che unisce un’Arabica del Sud America e una varietà di Arabica dell’Africa Orientale, dalla tostatura sottile e aroma di fioritura e fruttato.

L’origine è derivata dall’Arabica sudamericana cresciuta in alta quota, che apporta l’acidità della varietà, mentre la varierà etiope aggiunge la nota floreale, ed infine il caffè Cerrado proveniente dal Brasile suggella l’amaro e irrobustisce nel complesso il gusto.

Va servito in tazza lungo e sviluppa 110 ml di bevanda.

La Tostatura delle varietà separate individua in maniera decisa le provenienze delle varie miscele. Consigliato per chi ama il caffè lungo in tazza grande.

Il gusto aromatico produce sentori di cereali tostati con tono legnoso, e note floreali dal gusto leggero.

Dove Trovarlo

On line, oltre alla varietà originale disponibile in molti shop, oltre che nelle boutique nespresso e nei supermercati, è possibile trovare una variante da VeroCaffè che offre la capsula compatibile Nespresso di Caffea denominata Lungo, con le caratteristiche simili a Vivalto Lungo e Linizio Lungo.

 

E Tu? Come ami il caffè Lungo? Amaro, con zucchero di Canna o Normale?

 

https://www.youtube.com/watch?v=purlblb1ZQw

Frosties: Tony La Tigre, nostalgie a colazione

Chi si ricorda Tony La Tigre?

Nel 1994 impazzava in Italia lo spot che spingeva a fare cose eroiche e a superare sfide difficili con lo slogan:

I Miei Frosties? Forrrtisssimi!!!

Moltissimi hanno amato(e amano ancora) i fantastici fiocchi di mais glassati, versione zuccherata dei mitici Corn Flakes. I Frosties sono sin dal 1951 accompagnati dalla mitica Tigre Kellogg’s Tony The Tiger, che con il suo ruggito ed il suo ottimismo ha sempre dato un’aura di simpatia ed energia ad uno dei prodotti più riusciti e longevi della tradizione della Kellogg’s, distribuiti quasi da sempre anche in Italia.

I cereali Kellogg’s Frosties sono racchiusi nella caratteristica scatola blu in vendita in tutti i supermercati, e si tratta in effetti di fiocchi di mais glassati, con aggiunta di ferro e vitamine.

Ogni confezione di Frosties contiene 375 grammi di prodotto.

Ma cosa contengono al loro interno?

Mais per il 62%, Aroma di Malto d’orzo, sale, Vitamine del gruppo B e D (niacina, B6, B2, B1, B12, acido folico) calcio carbonato e Ferro. Contenendo Orzo, può essere non adatto a persone che hanno un’allergia particolare per questo, e può contenere tracce di arachidi. I Fiocchi di Mais hanno 375 Calorie per ogni 100 grammi, e 113 Kilocalorie per porzione indicata di 30 grammi.

Sono adatti ad una Colazione Equilibrata?

Trattandosi di fiocchi di mais ricoperti da una forte glassatura di zucchero, è proprio questa importante presenza a dare indicazione di un prodotto non proprio adatto ad una colazione equilibrata.

Rispetto ai fratelli maggiori Kellogg’s Corn Flakes, che contengono il 98% di mais, nei fiocchi della Tigre Tony il mais arriva appena al 60% del totale del prodotto.

Di contro ne vince il gusto, rispetto al sapore neutro dei Corn Flakes, i Frosties hanno un gusto deciso, molto dolce, proprio in virtù della presenza del 30% di zucchero glassato.

Chi vince quindi in questo caso? Il Gusto o l’apporto nutritivo? A voi il giudizio, intanto noi ci rivediamo lo spot del mitico Tony Tiger.

https://www.youtube.com/watch?v=Ik2u2bZI5Rw

Ferratelle morbide, Gli Waffle in Italia sono Abruzzesi

A Vasto le chiamano Catarrette, i turisti stranieri potrebbero confonderle con i Waffle della tradizione belga.

In Italia questo dolcetto internazionale è in due varianti distinte un’antica ricetta della tradizione dolciaria abruzzese.

Buone da far spavento, non ci sono dubbi, che siano morbide o croccanti, al naturale o farcite e ricoperte di gusto, con marmellata, cioccolata o zucchero a velo, sono sicuramente tra i dolci abruzzesi più amati.

Si tratta di cialde con una forma particolare cotte con uno strumento in ferro che ne stampa appunto la forma.

Crustule, catarrette, diversi sono i nomi attribuiti, a seconda della zona dell’Abruzzo dove vengono preparate. Con ingredienti semplici, farina, latte, uova, zucchero mescolate a pastella poi cotte su una doppia piastra di ghisa, scaldata sul fuoco. Proprio questo ferro da la forma inconfondibile con la trama a rombi. A seconda del ferro(lu ferre, jo fèrro) che viene impiegato, il prodotto finale ha la consistenza di una cialda, oppure è morbida come i conosciutissimi waffle di cui sopra.

Ferratelle, un po di storia

Già nell’ottocento Giuseppe Tassini cita le ferratelle in una sua opera “Curiosità Veneziane”, paragonando questi dolci alle grate delle finestre. Si pensa che l’origine possa risalire agli antichi romani, dall’antico crustulum, realizzato con i medesimi ingredienti di oggi. Nel Settecento appaiono le piastre in ferro, dove alcune casate facevano stampare anche lo stemma del casato.
La piastra in sè veniva usata come dote delle ragazze date in sposa al loro futuro marito.

Le ferratelle non sono solo sviluppate in Abruzzo, dove hanno i natali, ma sono note anche in Molise, chiamate cancelle, e nell’Alto Lazio, nella zona di Città Ducale, ex territorio Abruzzese. Proprio nel reatino, queste specialità hanno ottenuto il titolo di Prodotto Agroalimentare Tradizionale.

Nota: Se non volete cimentarvi nel preparare da sole a casa le Ferratelle con il Bimby o a Mano, da www.cibarteabruzzo.it  potete acquistarle già pronte.

 

Ricetta delle Ferratelle:

Golose e buonissime anche al naturale, le ferratelle possono essere anche arricchite da marmellata, raganta, ovvero confettura d’uva, miele, crema di nocciola o cioccolato o qualunque altra salsa dolce. La ricetta tradizionale per ottenere delle ferratelli croccanti e sottili prevede i seguenti ingredienti:

Ingredienti

3 uova
3 cucchiai di olio evo o di semi
185 gr. di farina 00
3 cucchiai di zucchero
un pizzico di cannella
scorza grattugiata di 1 limone
un pizzico di sale
cannella (a scelta)

Preparazione delle ferratelle

In un contenitore unico, unire le uova, la farina, un pizzico di sale e lo zucchero e sbattere con una frusta mescolando, aggiungendo l’olio durante l’operazione. Tutto questo fino ad ottenere un impasto omogeno, e denso, non liquido. Dopo un periodo di riposo di circa mezz’ora, si può passare poi alla cottura, ungendo la piastra con un pochino d’olio prima della cottura.
Versare a ferro caldo un cucchiaio di pastella chiudendo poi la forma del ferro, e cuocere per un po di minuti per lato le ferratelle, fino ad ottenere un colore dorato su entrambe le parti.

Servire appena staccati, aggiungendo a piacimento marmellata o altro e zucchero a velo.

Come variante, sarebbe ideali anche inserire una farcitura all’interno, a mo di panino, oppure cotte meno, lasciate morbide e arrotolate come un cilindro, e quindi riempite con una farcitura a piacimento. Anche le varianti di ingredienti dell’impasto sono diverse: latte, vino, olio non ci sono sempre, cannella, limone, anice, a seconda del gusto del pasticcere e della tradizione del paese singolo.

Note sulle ferratelle

Sembra che tradizionalmente, i tempi di cottura siano di una preghiera per lato, Ave Maria e Padre Nostro, per permettere alle cialde di essere cotte a puntino.

Le ferratelle possono essere integrate perfettamente nella prima colazione, sono da considerare un elemento delle tipiche colazioni regionali, ma anche un complemento di fine pasto, magari abbinando uno spumante secco, oppure con l’aggiunta di Nutella.

…Nel chiaror di quel fuoco e delle stelle
le antiche tradizioni immacolate…
calore… vin cannella…ferratelle …
carezze dai miei monti regalate.

Colazione: Quante calorie servono per partire con il piede giusto?

E’ indubbio, e in diversi articoli anche noi abbiamo sempre ribadito quanto la colazione sia il pasto più importante della giornata. E’ provato che debba fornire il 20/25% del nostro fabbisogno quotidiano di energia.

Gli impegni, la velocità di vita e le nostre abitudini non sempre ci permette di dare il giusto tempo a questo pasto così importante per noi. Molti italiani infatti semplicemente partono con un caffè senza prendere altro.

Quindi alla base di una colazione affrettata o fatta in modo errato c’è a volte uno stile di vita rapido e in altri casi una scelta dietetica sbagliata dovuta ad una abitudine cattiva.

E’ bene mai trascurare la colazione, anzi. Non aiuta affatto a dimagrire, ma aumentando il senso di fame dell’appetito porta a problemi opposti. Dovuto alla scelta di integrare con snack veloci il senso di fame oppure di aumentare le quantità al momento di pranzare.

 

Quali sono le conseguenze di queste cattive abitudini?

L’organismo in questi casi ne risente, visto che dopo una notte di digiuno abbiamo fatto una colazione frugale e dopo aver abbondato nel pranzo siamo appesantiti con le energie ridotte al minimo. Questo porta a stress costante e problemi di umore, oltre che a problemi legati all’aumento di peso, evidenziato dai controlli fatti sulla bilancia.

Quindi l’approccio giusto è: colazione sana ed energetica, che ci aiuta ad iniziare la giornata, e a tenere sotto controllo l’appetito e quindi anche il nostro peso, ci aumenta il rendimento professionale e ci aiuta inoltre a dosare le energie in tutto quello che facciamo.

Quante calorie dunque servono a colazione per iniziare bene la giornata?

Citando questo approfondimento di colazionesalutare.it, il fabbisogno energetico di una persona adulta è attorno alle 2000 kilocalorie, valore che varia in base al peso, età, altezza, ed attività fisica svolta.

Quindi secondo questi valori, una colazione dovrebbe apportare circa dalle 350 alle 500 kcal al giorno.

E’ bene diversificare le fonti di energia: vitamine, proteine, carboidrati, cereali e fette biscottate integrali, latte o yogurt, frutta, fresca o secca, spremute d’arancia o succhi di frutta naturali sono alla base di un ricarico energetico corretto.

Importante dosare bene tutti gli elementi, senza sbilanciare la colazione con l’apporto eccessivo di proteine rispetto al resto, oppure di vitamine rispetto al resto. Variare è fondamentale.

Cornetto e cappuccino non è consigliatissimo come inizio di giornata, perché è composta principalmente da elementi nutritivi elaborati, e priva di alimenti freschi e vitamine naturali.

Ci sono tante alternative di alimentazione sana, quindi esercizi commerciali che propongono colazioni a base di elementi naturali, come brioche integrali, frutta fresca e frullati, muesli, yogurt, latte fresco.

Il consumo di succhi di frutta freschi, estratti di prodotti freschi di stagione, e comunque una elevata diversificazione di elementi nutritivi è alla base di una colazione sana ed energetica.

L’importante è non fare però una scelta casuale, e vestire la colazione sulle nostre caratteristiche fisiche, intolleranze e perché no, gusti personali. E tu, cosa prendi di solito a colazione?

Colazione per Celiaci, scegliere bene per stare bene

Cos’è la celiachia? Un’infiammazione dell’intestino tenue, provocata dal consumo di glutine da persone allergiche. Prende persone di ogni età e si tratta di una predisposizione di carattere genetico. I Sintomi  della celiachia vanno dalla diarrea cronica, dolori addominali, ritardo della crescita e mancanza di energia.

 

Spesso è di difficile diagnosi, anche se i controlli ci sono, perché a volte per un senso di stanchezza o dolori allo stomaco spesso si sottovaluta il problema.

 

Ma, in caso di soggetti intolleranti al glutine, quali sono gli alimenti e le ricette utili in caso di soggetti colpiti da celiachia?

 

Molti si affidano a pane o fette biscottate senza glutine, merendine gluten free e biscotti idem, ma spesso questi prodotti hanno costo elevato, e non sono talvolta utili per compensare una colazione equilibrata.

 

Vediamo qualche alternativa che porti ad essere sazi senza mancare di nutrienti e buone al gusto.

 

Uova

 

Le uova, che a detta di molti sono causa dell’aumento del colesterolo, allergizzanti e piene di grassi, sono in realtà un alimento a zero rischi per la salute, specialmente quelle che derivano da allevamento biologico, evitando le uova da allevamento intensivo. Le uova da allevamento biologico conservano dei nutrienti elevati rispetto alle altre, apportando benefici al nostro organismo.

 

Le uova sono un alimento adeguato per la colazione anche in soggetti celiaci. L’unico accorgimento da seguire riguarda gli intolleranti e allergici alle proteine dell’albume o che hanno subito la rimozione della colicisti.

 

La preparazione ideale per la salute e il nutrimento delle uova è senza friggere a cottura breve, cuocendo velocemente l’albume e mantenendo il tuorlo morbido, una colazione piena di energie e digeribile. Evitare magari di prepararlo sodo, fritto, perché la digestione coinvolge il fegato, allungandosi e portando a sonnolenza e spossatezza.

 

E’ bene consumarle vicino a frutta fresca e crackers privi di glutine.

Pancakes

Un’alternativa più gustosa può essere quella di preparare i paleo pancakes, preparati senza farina di cereali o latte:

 

sbattere le uova e poco sale, un cucchiaio di farina di cocco, miele non pastorizzato, un po di acqua o latte di riso, e cannella o cacao a piacimento.

Cuocere in tegame antiaderente con poco burro chiarificato o olio EVO, insieme a frutta fresca e miele.

 

Utili da consumare a colazione cereali senza glutine, cioè riso, miglio, grano saraceno, quinoa. E’ bene preparare creme realizzate con latte di riso, abbinandole a frutta secca, o cioccolato fondente, malto, cocco, vaniglia, quindi quello che più ci piace.

Dolci senza glutine

I dolci senza glutine sono una buona alternativa, anche se contenenti molto zucchero poco consigliato a colazione, si possono preparare ad esempio una buona alternativa delle crepes con farina di castagne e ceci, o torte di farina di mandorle e cocco, senza farina derivata da cereali. La chiave sarà montare bene le uova per evitare che il dolce non cresca, essendo senza lievito.

Se vi servono idee di colazioni ideali per intolleranti al glutine o celiachi, ci viene incontro il portale di Nonna Paperina, che con le sue innumerevoli varianti permette di realizzare colazioni sempre diverse, per un buongiorno nuovo ogni volta. Alternative ideali al classico latte e biscotti, e ricevere energia ogni mattina scegliendo tra ingredienti salutari e non pesanti.

Colazione senza lattosio. Come fare?

E’ indubbio come la colazione sia il boost che ci fa iniziare la giornata nel modo migliore, e sono molti gli studi sull’alimentazione a sottolinearlo. Quindi all’inizio della giornata abbiamo bisogno di nutrienti, carburante ideale per affrontare gli impegni di tutti i giorni.

Questo concetto nei paesi esteri, in particolare in Gran Bretagna, è preso molto più alla lettera che in Italia. Infatti molte colazioni in particolare quella inglese ha un parco alimenti ricchi di grassi e proteine, cosa che in Italia si affronta generalmente a pranzo.

Pancakes, uova strapazzate, bacon, salsicce, caffè lungo sono alcuni degli ingredienti maggiormente consumati e fanno parte di una colazione molto abbondante che gli inglesi consumano quotidianamente.

Nel nostro paese invece siamo più legati al latte, cornetto brioche, o il vecchio e sano pane burro e marmellata, accompagnato magari da una tazza di caffè espresso.

Il problema diventa importante quando invece si ha delle intolleranze, come ad esempio se si è intolleranti al lattosio. La maggior parte degli ingredienti della colazione italiana tradizionale vanno a farsi benedire.

Quindi, come affrontare la colazione se si è intolleranti al lattosio? Vediamo insieme cinque modi per fare una buona colazione anche se si è intolleranti.

Nel caso fossimo amanti della sperimentazione, accostamenti particolari potrebbero fare al caso nostro: sardine, salmone e avocado, dolce e salato, apporto di acidi grassi omega-3 e zucchieri necessari per iniziare la giornata al meglio. Nel caso specifico diverse sono le proprietà dell’avocado, ricco di proteine grassi buoni e vitamine, ed una consistenza morbida per essere spalmato.

Un’altra variante molto in voga è l’uso degli smoothies, i cari vecchi frullati di frutta di una volta, in questo caso miscelati con acqua o ghiaccio. In questo caso le varianti sono infinite, quante sono le possibilità di trovare frutta di stagione in tutti i periodi dell’anno.

Per i fanatici del latte, anche chi è intollerante al lattosio può consumarlo. Basta scegliere il latte delattosato. In questo caso si può addirittura pensare ad una classica zuppa di latte e biscotti. Basta scegliere i prodotti privi di lattosio. Molti sono i prodotti senza lattosio che danno la stessa soddisfazione dei cugini con lattosio: latticini, latte e altro, senza la sostanza che infastidisce il nostro organismo.

L’uso di uova può ovviare a molti prodotti a base di lattosio, non facendoci rinunciare alla nostra dose di gusto e proteine: realizziamo una bella e gustosa omelette.
Questo tipo di pietanza a base di uovo non è altro che una sottile frittata arrotolata, vicino alla quale si possono abbinare moltissimi ingredienti, per variare praticamente senza fine la nostra colazione. Tra i molti abbinati, ricordiamo funghi, verdure e prosciutto. L’omelette è nota essere alla base di molti cicli dietetici sia per dimagrire che per prepararsi ad un’intensa attività sportiva.

Se siamo appassionati di yogurt, con lo yogurt di soia risolviamo il problema dell’intolleranza al lattosio. Una buona variante a colazione abbina lo yogurt senza lattosio e la frutta di stagione, usati a strati per realizzare un parfait di frutta.

Anche il cioccolato può essere gustoso senza lattosio. Le mousse al cioccolato sono meravigliose anche senza latte, e quindi senza avere problemi con le nostre intolleranze.

Per gli amanti di pane burro e marmellata, eliminiamo il lattosio dalla nostra dieta sostituendo il burro con il burro di cocco, ricco di proprietà nutrienti, senza gli effetti pesanti e grassi che ci causa in genere il burro tradizionale. Che soddisfazione dare ai nostri bambini il meglio facendogli scegliere la marmellata che preferiscono e spalmarla sul pane tostato con un bello strato di burro di cocco.

Se non siete mai sazi di ricette e idee alimentari, ma avete a che fare con intolleranze di vario tipo, la food specialist Tiziana Colombo vi offre i suoi consigli con un e-book gratuito di ricette sane ideali per la colazione di tutti con un occhio di riguardo alle intolleranze alimentari

E voi, soffrite di qualche particolare intolleranza? Mai rinunciare comunque alla colazione.

Saccottino del Mulino Bianco: dalla Francia all’Italia (e ritorno)

Francia, Parigi, baguette, champagne e croissant. E con questo la conoscenza del francese dell’Italiano medio è praticamente esaurita. Ci sono però milioni di italiani che ogni anno prendono un aereo e volano in Francia, per coronare almeno una volta nella vita il sogno di guardare una Tour Eiffel che non compaia striminzita in una foto di Instagram.

 

E naturalmente è peccato mortale per un certo tipo di turismo arrivare a Parigi, mettere un paio di filtri sulla Tour Eiffel e almeno uno su L’Arc De Triomphe e non fare nemmeno una fotografia a baguette, champagne, croissant e a tutto il burroso arsenale della pasticceria francese. E la nostra storia comincia proprio qui, tra un croissant e un latte caldo, con il pain au chocolat.

Pain Au Chocolat ovvero, il Saccottino

Al principio non ci si pensa. E’ ora di colazione, si ha una gran fame e davanti ai nostri occhi è allineato un numero imprecisato di paste dal nome vagamente impronunciabile tra cui è necessario scegliere. Quale viene meglio in foto? Il croissant è così scontato! Proviamo con quel rotolo di pasta sfoglia dalle piccole striature scure. E’ gonfio, un po’ sbilenco, sa di burro ma promette un cuore di cioccolato fondente capace di tentare chiunque ami il contrasto pungente dell’amaro con la dolcezza voluttuosa e tiepida del burro.

 

E’ fatta: pain au chocolat con latte tiepido.

Quando il cameriere arriva al tavolino, è un momento sacro, come dice qualcuno: bisogna osservare il rito che sancisce l’appartenenza alla nuova comunità dei viaggiatori, coloro che prima di mangiare fotografano il cibo del paese in cui si trovano per dire “ecco, guardate, sono davvero a Parigi!”

 

Trovata l’angolazione e la luce perfetta, scattata la foto e lanciata nell’etere, finalmente arriva il momento di mettere via il telefono e godersi finalmente il primo morso di una colazione meritatissima, nella speranza che nel frattempo il latte non si sia freddato.

 

Ed è lì che avviene il miracolo: ore di attese, check in e aereo per arrivare appena sotto la Tour Eiffel vengono annullate in un solo morso che fa tornare bambini e fa tornare in Italia in un istante. C’è qualcosa di terribilmente differente trent’anni fa (anche qualcuno di più) ma che torna, preciso e chiaro come sanno essere solo i ricordi d’infanzia, quando si morde il pain au chocolat e ci si beve sopra un sorso di latte tiepido. Il Saccottino!

La colazione con il Saccottino

La consistenza non era esattamente come quella del pain au chocolat: il Saccottino del Mulino Bianco era più morbido, più disposto a lasciarsi inzuppare nel latte, più facile da addentare senza fare briciole, buonissimo. I ragazzini si dividevano in due tifoserie: i fedelissimi della marmellata all’albicocca non amavano particolarmente il gusto un po’ intenso della crema al cioccolato, mentre i fanatici del cioccolato si sentivano un po’ adulti a preferire qualcosa che fosse meno dolce della marmellata.

 

Anche nello zainetto, quando se ne rubava uno dalla scatola per portarlo a scuola e mangiarlo nell’intervallo, il Saccottino dava il meglio di sé: nessuna briciola, nessun cedimento, nessuna crema impiastricciata un po’ dovunque. Emergeva tra quaderni e astucci con il piglio del vincitore: forse un po’ ammaccato ma morbido e buono esattamente come alla mattina.

Le vecchie pubblicità Mulino Bianco

Da lì a tornare con la memoria alle storie del Piccolo Mugnaio Bianco è un attimo: le pubblicità a cartoni animati che avevano come protagonista questo testardo omino con il naso a patata e una campanella attaccata al cappello da chef, hanno fatto la storia di un certo periodo della televisione, quello in cui Carosello era passato da un pezzo ma ancora c’era l’impegno di raccontare piccole storie che erano opere d’arte. La Barilla è stata assolutamente geniale in questo, diventando un punto di riferimento per una certa narrazione commerciale.

 

Trovare sulla rete quelle vecchie pubblicità ormai è semplicissimo: mantengono inalterato, almeno per chi le guardava con gli occhi di un bambino, tutto il fascino tranquillizzante e poetico di brevissime favole. Con il senno di poi le avventure del Piccolo Mugnaio, costantemente e inutilmente impegnato a farsi notare dalla bella e bionda Clementina, sono state profetiche: quante volte nella vita da adulti i bambini che guardavano le vecchie pubblicità si sono ritrovati a dare caparbiamente il meglio di sé pur di essere notati dalla persona per cui avevano una cotta?

 

Siamo stati tutti un po’ Mugnaio Bianco almeno una volta nella vita, e mentre il ricordo scoppia come una bolla e anche il pan au chocolat è irrimediabilmente finito, non rimane che prendere nota mentalmente di comprare una confezione di Saccottini non appena tornati a casa, giusto per ricordare che ci sono alcune cose buone e per fortuna – almeno quelle – non cambiano mai.