Colazione: Quante calorie servono per partire con il piede giusto?

E’ indubbio, e in diversi articoli anche noi abbiamo sempre ribadito quanto la colazione sia il pasto più importante della giornata. E’ provato che debba fornire il 20/25% del nostro fabbisogno quotidiano di energia.

Gli impegni, la velocità di vita e le nostre abitudini non sempre ci permette di dare il giusto tempo a questo pasto così importante per noi. Molti italiani infatti semplicemente partono con un caffè senza prendere altro.

Quindi alla base di una colazione affrettata o fatta in modo errato c’è a volte uno stile di vita rapido e in altri casi una scelta dietetica sbagliata dovuta ad una abitudine cattiva.

E’ bene mai trascurare la colazione, anzi. Non aiuta affatto a dimagrire, ma aumentando il senso di fame dell’appetito porta a problemi opposti. Dovuto alla scelta di integrare con snack veloci il senso di fame oppure di aumentare le quantità al momento di pranzare.

 

Quali sono le conseguenze di queste cattive abitudini?

L’organismo in questi casi ne risente, visto che dopo una notte di digiuno abbiamo fatto una colazione frugale e dopo aver abbondato nel pranzo siamo appesantiti con le energie ridotte al minimo. Questo porta a stress costante e problemi di umore, oltre che a problemi legati all’aumento di peso, evidenziato dai controlli fatti sulla bilancia.

Quindi l’approccio giusto è: colazione sana ed energetica, che ci aiuta ad iniziare la giornata, e a tenere sotto controllo l’appetito e quindi anche il nostro peso, ci aumenta il rendimento professionale e ci aiuta inoltre a dosare le energie in tutto quello che facciamo.

Quante calorie dunque servono a colazione per iniziare bene la giornata?

Citando questo approfondimento di colazionesalutare.it, il fabbisogno energetico di una persona adulta è attorno alle 2000 kilocalorie, valore che varia in base al peso, età, altezza, ed attività fisica svolta.

Quindi secondo questi valori, una colazione dovrebbe apportare circa dalle 350 alle 500 kcal al giorno.

E’ bene diversificare le fonti di energia: vitamine, proteine, carboidrati, cereali e fette biscottate integrali, latte o yogurt, frutta, fresca o secca, spremute d’arancia o succhi di frutta naturali sono alla base di un ricarico energetico corretto.

Importante dosare bene tutti gli elementi, senza sbilanciare la colazione con l’apporto eccessivo di proteine rispetto al resto, oppure di vitamine rispetto al resto. Variare è fondamentale.

Cornetto e cappuccino non è consigliatissimo come inizio di giornata, perché è composta principalmente da elementi nutritivi elaborati, e priva di alimenti freschi e vitamine naturali.

Ci sono tante alternative di alimentazione sana, quindi esercizi commerciali che propongono colazioni a base di elementi naturali, come brioche integrali, frutta fresca e frullati, muesli, yogurt, latte fresco.

Il consumo di succhi di frutta freschi, estratti di prodotti freschi di stagione, e comunque una elevata diversificazione di elementi nutritivi è alla base di una colazione sana ed energetica.

L’importante è non fare però una scelta casuale, e vestire la colazione sulle nostre caratteristiche fisiche, intolleranze e perché no, gusti personali. E tu, cosa prendi di solito a colazione?

Colazione per Celiaci, scegliere bene per stare bene

Cos’è la celiachia? Un’infiammazione dell’intestino tenue, provocata dal consumo di glutine da persone allergiche. Prende persone di ogni età e si tratta di una predisposizione di carattere genetico. I Sintomi  della celiachia vanno dalla diarrea cronica, dolori addominali, ritardo della crescita e mancanza di energia.

 

Spesso è di difficile diagnosi, anche se i controlli ci sono, perché a volte per un senso di stanchezza o dolori allo stomaco spesso si sottovaluta il problema.

 

Ma, in caso di soggetti intolleranti al glutine, quali sono gli alimenti e le ricette utili in caso di soggetti colpiti da celiachia?

 

Molti si affidano a pane o fette biscottate senza glutine, merendine gluten free e biscotti idem, ma spesso questi prodotti hanno costo elevato, e non sono talvolta utili per compensare una colazione equilibrata.

 

Vediamo qualche alternativa che porti ad essere sazi senza mancare di nutrienti e buone al gusto.

 

Uova

 

Le uova, che a detta di molti sono causa dell’aumento del colesterolo, allergizzanti e piene di grassi, sono in realtà un alimento a zero rischi per la salute, specialmente quelle che derivano da allevamento biologico, evitando le uova da allevamento intensivo. Le uova da allevamento biologico conservano dei nutrienti elevati rispetto alle altre, apportando benefici al nostro organismo.

 

Le uova sono un alimento adeguato per la colazione anche in soggetti celiaci. L’unico accorgimento da seguire riguarda gli intolleranti e allergici alle proteine dell’albume o che hanno subito la rimozione della colicisti.

 

La preparazione ideale per la salute e il nutrimento delle uova è senza friggere a cottura breve, cuocendo velocemente l’albume e mantenendo il tuorlo morbido, una colazione piena di energie e digeribile. Evitare magari di prepararlo sodo, fritto, perché la digestione coinvolge il fegato, allungandosi e portando a sonnolenza e spossatezza.

 

E’ bene consumarle vicino a frutta fresca e crackers privi di glutine.

Pancakes

Un’alternativa più gustosa può essere quella di preparare i paleo pancakes, preparati senza farina di cereali o latte:

 

sbattere le uova e poco sale, un cucchiaio di farina di cocco, miele non pastorizzato, un po di acqua o latte di riso, e cannella o cacao a piacimento.

Cuocere in tegame antiaderente con poco burro chiarificato o olio EVO, insieme a frutta fresca e miele.

 

Utili da consumare a colazione cereali senza glutine, cioè riso, miglio, grano saraceno, quinoa. E’ bene preparare creme realizzate con latte di riso, abbinandole a frutta secca, o cioccolato fondente, malto, cocco, vaniglia, quindi quello che più ci piace.

Dolci senza glutine

I dolci senza glutine sono una buona alternativa, anche se contenenti molto zucchero poco consigliato a colazione, si possono preparare ad esempio una buona alternativa delle crepes con farina di castagne e ceci, o torte di farina di mandorle e cocco, senza farina derivata da cereali. La chiave sarà montare bene le uova per evitare che il dolce non cresca, essendo senza lievito.

Se vi servono idee di colazioni ideali per intolleranti al glutine o celiachi, ci viene incontro il portale di Nonna Paperina, che con le sue innumerevoli varianti permette di realizzare colazioni sempre diverse, per un buongiorno nuovo ogni volta. Alternative ideali al classico latte e biscotti, e ricevere energia ogni mattina scegliendo tra ingredienti salutari e non pesanti.

Colazione senza lattosio. Come fare?

E’ indubbio come la colazione sia il boost che ci fa iniziare la giornata nel modo migliore, e sono molti gli studi sull’alimentazione a sottolinearlo. Quindi all’inizio della giornata abbiamo bisogno di nutrienti, carburante ideale per affrontare gli impegni di tutti i giorni.

Questo concetto nei paesi esteri, in particolare in Gran Bretagna, è preso molto più alla lettera che in Italia. Infatti molte colazioni in particolare quella inglese ha un parco alimenti ricchi di grassi e proteine, cosa che in Italia si affronta generalmente a pranzo.

Pancakes, uova strapazzate, bacon, salsicce, caffè lungo sono alcuni degli ingredienti maggiormente consumati e fanno parte di una colazione molto abbondante che gli inglesi consumano quotidianamente.

Nel nostro paese invece siamo più legati al latte, cornetto brioche, o il vecchio e sano pane burro e marmellata, accompagnato magari da una tazza di caffè espresso.

Il problema diventa importante quando invece si ha delle intolleranze, come ad esempio se si è intolleranti al lattosio. La maggior parte degli ingredienti della colazione italiana tradizionale vanno a farsi benedire.

Quindi, come affrontare la colazione se si è intolleranti al lattosio? Vediamo insieme cinque modi per fare una buona colazione anche se si è intolleranti.

Nel caso fossimo amanti della sperimentazione, accostamenti particolari potrebbero fare al caso nostro: sardine, salmone e avocado, dolce e salato, apporto di acidi grassi omega-3 e zucchieri necessari per iniziare la giornata al meglio. Nel caso specifico diverse sono le proprietà dell’avocado, ricco di proteine grassi buoni e vitamine, ed una consistenza morbida per essere spalmato.

Un’altra variante molto in voga è l’uso degli smoothies, i cari vecchi frullati di frutta di una volta, in questo caso miscelati con acqua o ghiaccio. In questo caso le varianti sono infinite, quante sono le possibilità di trovare frutta di stagione in tutti i periodi dell’anno.

Per i fanatici del latte, anche chi è intollerante al lattosio può consumarlo. Basta scegliere il latte delattosato. In questo caso si può addirittura pensare ad una classica zuppa di latte e biscotti. Basta scegliere i prodotti privi di lattosio. Molti sono i prodotti senza lattosio che danno la stessa soddisfazione dei cugini con lattosio: latticini, latte e altro, senza la sostanza che infastidisce il nostro organismo.

L’uso di uova può ovviare a molti prodotti a base di lattosio, non facendoci rinunciare alla nostra dose di gusto e proteine: realizziamo una bella e gustosa omelette.
Questo tipo di pietanza a base di uovo non è altro che una sottile frittata arrotolata, vicino alla quale si possono abbinare moltissimi ingredienti, per variare praticamente senza fine la nostra colazione. Tra i molti abbinati, ricordiamo funghi, verdure e prosciutto. L’omelette è nota essere alla base di molti cicli dietetici sia per dimagrire che per prepararsi ad un’intensa attività sportiva.

Se siamo appassionati di yogurt, con lo yogurt di soia risolviamo il problema dell’intolleranza al lattosio. Una buona variante a colazione abbina lo yogurt senza lattosio e la frutta di stagione, usati a strati per realizzare un parfait di frutta.

Anche il cioccolato può essere gustoso senza lattosio. Le mousse al cioccolato sono meravigliose anche senza latte, e quindi senza avere problemi con le nostre intolleranze.

Per gli amanti di pane burro e marmellata, eliminiamo il lattosio dalla nostra dieta sostituendo il burro con il burro di cocco, ricco di proprietà nutrienti, senza gli effetti pesanti e grassi che ci causa in genere il burro tradizionale. Che soddisfazione dare ai nostri bambini il meglio facendogli scegliere la marmellata che preferiscono e spalmarla sul pane tostato con un bello strato di burro di cocco.

Se non siete mai sazi di ricette e idee alimentari, ma avete a che fare con intolleranze di vario tipo, la food specialist Tiziana Colombo vi offre i suoi consigli con un e-book gratuito di ricette sane ideali per la colazione di tutti con un occhio di riguardo alle intolleranze alimentari

E voi, soffrite di qualche particolare intolleranza? Mai rinunciare comunque alla colazione.

Saccottino del Mulino Bianco: dalla Francia all’Italia (e ritorno)

Francia, Parigi, baguette, champagne e croissant. E con questo la conoscenza del francese dell’Italiano medio è praticamente esaurita. Ci sono però milioni di italiani che ogni anno prendono un aereo e volano in Francia, per coronare almeno una volta nella vita il sogno di guardare una Tour Eiffel che non compaia striminzita in una foto di Instagram.

 

E naturalmente è peccato mortale per un certo tipo di turismo arrivare a Parigi, mettere un paio di filtri sulla Tour Eiffel e almeno uno su L’Arc De Triomphe e non fare nemmeno una fotografia a baguette, champagne, croissant e a tutto il burroso arsenale della pasticceria francese. E la nostra storia comincia proprio qui, tra un croissant e un latte caldo, con il pain au chocolat.

Pain Au Chocolat ovvero, il Saccottino

Al principio non ci si pensa. E’ ora di colazione, si ha una gran fame e davanti ai nostri occhi è allineato un numero imprecisato di paste dal nome vagamente impronunciabile tra cui è necessario scegliere. Quale viene meglio in foto? Il croissant è così scontato! Proviamo con quel rotolo di pasta sfoglia dalle piccole striature scure. E’ gonfio, un po’ sbilenco, sa di burro ma promette un cuore di cioccolato fondente capace di tentare chiunque ami il contrasto pungente dell’amaro con la dolcezza voluttuosa e tiepida del burro.

 

E’ fatta: pain au chocolat con latte tiepido.

Quando il cameriere arriva al tavolino, è un momento sacro, come dice qualcuno: bisogna osservare il rito che sancisce l’appartenenza alla nuova comunità dei viaggiatori, coloro che prima di mangiare fotografano il cibo del paese in cui si trovano per dire “ecco, guardate, sono davvero a Parigi!”

 

Trovata l’angolazione e la luce perfetta, scattata la foto e lanciata nell’etere, finalmente arriva il momento di mettere via il telefono e godersi finalmente il primo morso di una colazione meritatissima, nella speranza che nel frattempo il latte non si sia freddato.

 

Ed è lì che avviene il miracolo: ore di attese, check in e aereo per arrivare appena sotto la Tour Eiffel vengono annullate in un solo morso che fa tornare bambini e fa tornare in Italia in un istante. C’è qualcosa di terribilmente differente trent’anni fa (anche qualcuno di più) ma che torna, preciso e chiaro come sanno essere solo i ricordi d’infanzia, quando si morde il pain au chocolat e ci si beve sopra un sorso di latte tiepido. Il Saccottino!

La colazione con il Saccottino

La consistenza non era esattamente come quella del pain au chocolat: il Saccottino del Mulino Bianco era più morbido, più disposto a lasciarsi inzuppare nel latte, più facile da addentare senza fare briciole, buonissimo. I ragazzini si dividevano in due tifoserie: i fedelissimi della marmellata all’albicocca non amavano particolarmente il gusto un po’ intenso della crema al cioccolato, mentre i fanatici del cioccolato si sentivano un po’ adulti a preferire qualcosa che fosse meno dolce della marmellata.

 

Anche nello zainetto, quando se ne rubava uno dalla scatola per portarlo a scuola e mangiarlo nell’intervallo, il Saccottino dava il meglio di sé: nessuna briciola, nessun cedimento, nessuna crema impiastricciata un po’ dovunque. Emergeva tra quaderni e astucci con il piglio del vincitore: forse un po’ ammaccato ma morbido e buono esattamente come alla mattina.

Le vecchie pubblicità Mulino Bianco

Da lì a tornare con la memoria alle storie del Piccolo Mugnaio Bianco è un attimo: le pubblicità a cartoni animati che avevano come protagonista questo testardo omino con il naso a patata e una campanella attaccata al cappello da chef, hanno fatto la storia di un certo periodo della televisione, quello in cui Carosello era passato da un pezzo ma ancora c’era l’impegno di raccontare piccole storie che erano opere d’arte. La Barilla è stata assolutamente geniale in questo, diventando un punto di riferimento per una certa narrazione commerciale.

 

Trovare sulla rete quelle vecchie pubblicità ormai è semplicissimo: mantengono inalterato, almeno per chi le guardava con gli occhi di un bambino, tutto il fascino tranquillizzante e poetico di brevissime favole. Con il senno di poi le avventure del Piccolo Mugnaio, costantemente e inutilmente impegnato a farsi notare dalla bella e bionda Clementina, sono state profetiche: quante volte nella vita da adulti i bambini che guardavano le vecchie pubblicità si sono ritrovati a dare caparbiamente il meglio di sé pur di essere notati dalla persona per cui avevano una cotta?

 

Siamo stati tutti un po’ Mugnaio Bianco almeno una volta nella vita, e mentre il ricordo scoppia come una bolla e anche il pan au chocolat è irrimediabilmente finito, non rimane che prendere nota mentalmente di comprare una confezione di Saccottini non appena tornati a casa, giusto per ricordare che ci sono alcune cose buone e per fortuna – almeno quelle – non cambiano mai.

Macchine per il caffè espresso, quali sono gli elementi per scegliere bene?

Scegliere il giusto modello e marca di macchine del caffè espresso è un procedimento decisionale affatto banale.

On Line ci sono moltissimi siti che ci permettono di accelerare il processo di acquisto, dandoci in comparazione tantissimi dettagli ben organizzati utili per fare la nostra scelta in maniera comoda ovunque vogliamo. Le recensioni sono fondamentali in questo senso. Tra i tanti siti che offrono questo servizio vogliamo ricordare Caffè Sul Web.

 

In questo articolo andiamo ad approfondire le differenze tra le diverse tipologie di macchine del caffè, come quelle a caffè macinato, automatiche, e macchine a capsule.

 

Le differenze di prezzo tra i vari tipi di macchina del caffè espresso, che vanno da 30 ad anche di diverse migliaia di euro, a seconda della nostra necessità e disponibilità economica, una macchina farà più al nostro caso rispetto ad un’altra.

 

Macchine espresso con caffè macinato

 

Nel caso volessimo utilizzare caffè macinato, le macchine del caffè tradizionali sono quelle più adatte.

 

sono più economiche rispetto alle automatiche, ma hanno una maggiore versatilità rispetto a quelle a capsule perchè non vincolano la scelta di un marchio di caffè rispetto ad un altro, rispettando completamente il nostro personale gusto.

 

Anche il costo del caffè macinato rispetto alle capsule risulta più ridotto, così come la regolazione della quantità di caffè da destinare, in modo di dare un gusto più o meno forte alla bevanda risultante, in modo di avere il risultato desiderato a costi più contenuti.

 

 

Macchine del caffè automatiche

 

La macchina del caffè automatico permette di macinare i chicchi di caffè al momento dell’uso, contenendo nativamente un macinacaffè.

 

Questo significa avere come risultato il caffè più fresco possibile.

 

La caratteristica di macinare il caffè in grani, ci permette la comodità di scegliere veramente il caffè che vogliamo. Senza limitazioni alcune.

 

Le macchine del caffè automatico risultano essere quelle con caratteristiche tecnologiche più complesse, che elevano il prezzo finale del prodotto, ed in genere sono le macchine che costano di più.

 

 

Macchina del caffè a capsule o cialde

 

Tra le varie tipologie di macchina del caffè, il metodo più pratico e veloce di avere un caffè buono e fragrante è affidarsi alle macchine a cialde o capsule, come ad esempio Nespresso e Lavazza, ma anche molti altri.

 

Questa tipologia di macchine espresso permettono una praticità oltre ogni limite, e sono molto convenienti sia come costi di gestione che come pulizia stessa.

 

Inoltre mantengono una freschezza nel tempo del caffè grazie proprio alle capsule e cialde, anche se non se ne fa un uso serrato.

 

L’unico limite, se di limite si può parlare, è quello in cui la macchina è legata al marchio e alla tipologia di capsule alla quale è compatibile, ma negli ultimi tempi c’è una trasversalità in questo senso, dove moltissime marche si sono adeguate producendo cialde e capsule adatte ad ogni tipo di macchina in commercio.

 

 

Costo del caffè a seconda della macchina espresso scelta

 

I costi del caffè variano a seconda del tipo di macchina, in genere le macchine a cialde/capsule sono le più costose per unità di caffè, mentre le macchine espresso che permettono di utilizzare il caffè macinato hanno costi per dose decisamente più contenuti. Il caffè del bar risulta ovviamente più caro.

 

 

Come scegliere la macchina del caffè?

 

Diverse sono le caratteristiche da valutare per scegliere al meglio la macchina del caffè che fa al caso nostro. Una buona capacità del serbatoio, che sia consona alla quantità di caffè consumata giornalmente da noi, è importante per evitare di riempire continuamente un serbatoio piccolo che termina la quantità d’acqua in maniera frequente. Le macchine del caffè che permettono  di erogare due caffè alla volta sono pratiche ma statisticamente non erogano quantità pari di caffè tra le due tazzine, quindi questo aspetto è da considerare un difetto.

 

Le marche di macchine del caffè espresso sono moltissime, molte note, come Lavazza, DeLonghi, Gaggia ecc. ma l’offerta è molto ampia anche a livello di marche della grande distribuzione organizzata. I colori disponibili in commercio sono talmente tanti, e gli stili anche in modo di soddisfare ogni tipo di gusto personale in merito alla scelta particolare che ne vogliamo fare. Le macchine del caffè espresso ad uso domestico sono quanto di più semplice possibile rispetto alle macchine professionali da bar, mantenendo una qualità di erogazione comunque elevata ai livelli assoluti paragonabilissimi rispetto ad un caffè preso in un bar.

Anche l’aspetto velocità di erogazione è importante, soprattutto per la fretta di oggi nel fare tutte le cose che ci impegnano, più veloce è meglio è in questo senso.

 

Il caffè di cicoria come alternativa al Decaffeinato

Il caffè di cicoria è considerato un’ottima alternativa al caffè classico e decaffeinato, infatti ha molte proprietà salutari per il corpo e un gusto molto gradevole.

Voglio farvi conoscere questa bevanda.

La cicoria è una pianta spontanea comune in molte zone d’Italia ed è conosciuta con il nome di Chicorium intybus della famiglia delle Asteraceae. Conosciuta sin dai tempi antichi è un erba di campo che viene raccolta per le sue proprietà curative e alimentari, molto utile per stimolare per esempio per  la digestione, è utilizzato per la sua capacità di regolare la funzionalità intestinale.

Le sue foglie formano un cestino  all’inizio della primavera che viene raccolto alla base per essere cucinato un po come si cucinano gli spinaci;ha un sapore amaro, le foglie sono ottime per ripieni di torte rustiche o al naturale cioè bollite in acqua e condite con sale, succo di limone e un filo d’olio di oliva.

E’ una verdura tipica della tradizione contadina ed è una delle erbe più comuni per le misticanze di campo.

In  primavera inoltrata la pianta si sviluppa in altezza tanto da superare anche il metro e mezzo, ed è qui che  si forma uno stelo centrale che porta infiorescenze dal colore indaco azzurro. Proprio da questi fiori viene  preparato il rimedio Cicory dei fiori di Bach.

La pianta della  cicoria è formata da una radice a fittone lunga e affusolata che è la parte utilizzata per  preparare il  caffè di cicoria.

 

Il caffè di cicoria

La radice della cicoria viene raccolta in autunno,viene ripulita, essiccata e preparata in polvere con lo scopo di essere trasformata in una bevanda simile al caffè. Infatti, la radice ha un sapore molto amaro e con l’essiccazione e se viene fatta una leggera tostatura prende un sapore molto simile al caffè. La polvere ottenuta viene  fatta bollire per qualche minuto e filtrata, come un comune decotto

Il caffè di cicoria è stata una bevanda che è stata molto utilizzata soprattutto nei momenti di scarsa economia, durante la guerra quando il caffè era introvabile ed estremamente costoso, inoltre era utilizzata quando  ancora il caffè non era stato importato nel nostro paese. Sicuramente qualche anziano può ricordare il profumo di tostatura delle radici di cicoria e il bollitore sul fuoco quando si preparava questa bevanda calda che sostituiva il caffè.

Con il  tempo questa bevanda sta ritornando alla gloria grazie al suo buon  gusto e ai suoi benefici  sul corpo.

Il caffè di cicoria è’ amaro come il caffè classico, ma non contiene caffeina ed aiuta a depurare l’organismo, grazie la ricchezza di nutrienti e sostanze benefiche quali: polifenoli, sostanze amare, acidi organici, inulina (fibre solubile), vitamina C, P e K e sali minerali quali sodio, potassio, magnesio, calcio, ferro, rame e fosforo. Tutto questo dona al caffè di cicoria svariate proprietà, quali:

Digestiva: stimola la secrezione gastrica, quindi è indicata subito dopo i pasti per migliorare la digestione, in particolare aiuta i pasti a base  di carne e pesce (dato il bisogno di un acidità gastrica superiore per essere ben digerite).

Depurativa: la cicoria è stata  considerata una pianta “amica del fegato”. Merito alle sostanze amare contenute nella radice, che svolgono un’azione stimolante e disintossicante del fegato, rallentano  lo stress ossidativo e riducono eventuali danni epatici.

Nutre e migliora la flora batterica: la radice di cicoria contenendo inulina, una fibra solubile che nutre e migliora la flora batterica intestinale, con il ruolo è fondamentale di contrastare i possibili attacchi di virus, batteri e funghi patogeni.

Lassativa: stimola la secrezione di bile e ne favorisce l’afflusso dalla cistifellea verso l’intestino, migliorando evidentemente il transito intestinale. Anche le fibre (inulina) contribuiscono al transito delle feci, aiutando quindi a migliorare casi di stitichezza.

Anti-diabetico: sempre l’inulina, questa  fibra solubile contenuta nella radice di cicoria, ha un’azione regolatrice della glicemia (il valore di glucosio nel sangue). Per questo motivo il caffè di cicoria risulta essere la bevanda ideale anche per le persone che soffrono di diabete e di iperglicemia.

Antiossidante: la radice di cicoria è ricca di polifenoli, sostanze con azione antiossidante. Contrastano i radicali liberi con un ottimo effetto anti invecchiamento.

Il caffè di cicoria ha anche qualche controindicazione, ed è importante conoscerle:

Il caffè di cicoria, così come la stessa cicoria, andrebbero evitati in gravidanza, dato che può stimolare le contrazioni uterine.

Il caffè di cicoria se si hanno problemi quali gastrite, o ulcera peptica, va bevuto in forma “non concentrata”, facendolo bollire per poco tempo.

Come preparare il caffè di cicoria

La cosa migliore è preparare il caffè di cicoria facendo il decotto, cioè in un pentolino si versa dell’acqua e la cicoria tostata, accendendo il fuoco (a fiamma bassa) e attendo l’ebollizione. A questo punto la cottura deve proseguire per  2-3 minuti, dopo di ché si spegne la fiamma e si filtra bene con un colino. Il caffè di cicoria è ottimo bevuto caldo, sia al mattino per fare colazione,o subito dopo i pasti, per sfruttare anche l’azione digestiva. Più la bevanda è calda, maggiore sarà l’effetto benefico e digestivo.

E’ possibile inoltre preparare il caffè di cicoria con la moka, basta riempire a metà il filtro della caffettiera con la polvere di caffè di cicoria e ottenere lo stesso effetto del comune caffè. Però per sfruttare tutte le proprietà salutari del caffè di cicoria, darebbe meglio il decotto, come spiegato prima.

Se pensi che il caffè di cicoria sia troppo amaro, puoi dolcificarlo con del miele, o con altri dolcificanti naturali come lo sciroppo d’acero o il succo d’agave. Va bene anche il comune zucchero di barbabietola, senza esagerare.