Dopo mesi dediti esclusivamente (o quasi) al lavoro, il periodo delle vacanze è un momento agognato di pace e riposo. Persino pensare ai pasti diventa uno “sforzo” a cui si rinuncia volentieri, soprattutto se quotidianamente li si prepara non solo per se stessi ma per tutta la famiglia, ognuno con i propri gusti e cibi preferiti.
Se poi in occasione di una pausa lavorativa si decide di soggiornare qualche giorno fuori porta, l’aspetto del cibo non è di secondo piano per la scelta della struttura ricettiva adatta alle proprie esigenze e aspettative.
Tra i pasti della giornata, la parte del leone è senza dubbio ricoperta dalla prima colazione non solo perché tradizionalmente essa è identificata come il pasto più importante della giornata, ma anche perché costituisce la fonte di energia imprescindibile per affrontare con slancio la mattina e tutto il giorno a seguire, in particolar modo se in quest’ultimo sono previste attività che richiedono forza ed energia quali, ad esempio, sport sulla neve o escursioni all’aria aperta.
Ne viene da sé, in conseguenza diretta, che il modo di affrontare la prima colazione è un criterio da non sottovalutare nel momento in cui si sta per scegliere la struttura in cui si andrà a soggiornare. Gli alberghi lo sanno bene: la colazione è una coccola, e la vacanza la trasforma in un pasto speciale al quale poter dedicare il tempo e la calma che merita, in contrapposizione ai pasti sbrigativi prima del lavoro o della scuola tipici dei giorni feriali.
Per questo motivo la colazione è considerata, dalle strutture ricettive che la propongono ai loro visitatori, un pasto su cui concentrare in modo particolare la propria attenzione: essa funge in qualche modo da biglietto da visita dell’albergo, e fornire un servizio eccellente in tal senso può rappresentare un vantaggio non da poco rispetto alla concorrenza.
Inoltre, una buona colazione fa in modo che anche il resto della giornata sia calibrato al meglio dal punto di vista alimentare, impedendo di assumere troppo cibo nei momenti in cui vi è meno bisogno. Nel caso, ad esempio, si esca per attività all’aria aperta (si tratti di lunghe passeggiate o sport più impegnativi) è sconsigliato appesantirsi con pranzi troppo sostanziosi, cosa che può essere evitata con una colazione adeguata.
I parametri che questa deve seguire, sia per i più piccoli che per gli adulti, sono quelli di un pasto sano ed equilibrato, che contenga tutte le componenti essenziali per iniziare al meglio la giornata. Sempre più spesso le strutture ricettive propongono colazioni sia dolci che salate, le prime legate all’intramontabile tradizione italiana del cappuccino e brioche (che però, a detta di numerosi nutrizionisti, è sbilanciata a favore degli zuccheri) eventualmente arricchita nella forma della “colazione continentale”, le seconde di tradizione anglosassone.
Non c’è un criterio univoco per la scelta del primo o del secondo modello: l’importante è che le vostre colazioni contengano in modo proporzionato proteine (provenienti, ad esempio, da yogurt o uova), cereali, grassi buoni (frutta secca, semi, olio extravergine di oliva), vitamine e fibra. Tutto questo abbinato a bevande calde quali tè e caffè.
Se state cercando una struttura ricettiva dove trascorrere le vostre vacanze e siete in cerca di un consiglio, potrete chiedere dei suggerimenti a famigliainfuga.