Dove fare colazione a Barcellona

Chi non ama Barcellona? Una città d’arte, di architettura, di storia da raccontare, crocevia di un poutpourri multietnico visitata e vissuta da moltissime persone di tutto il mondo.

Meta di turisti praticamente 365 giorni all’anno, è una città internazionale tra le più importanti del mondo. Elementi di Spagna, anima di Catalogna, piena di colori, che vive a velocità supersonica il suo essere.

Nota per i suoi simboli come La Sagrada Familia, Il Parc Guell, La Pedrera, Casa Battlò, elementi artistici legati a doppio filo alla vita dell’architetto catalano Antoni Gaudì, ma anche per le vie dello shopping come la Rambla, il mercato della Boqueria, la Cattedrale, e i musei(Picasso, Mirò) dove l’arte e la frenesia della città si fonde e negli ultimi anni il Camp Nou con il suo visitatissmo museo della FCB.

Se ci concentriamo sulle abitudini alimentari di Barcellona, la città è molto simile data la latitudine alle nostre abitudini mediterranee, e quindi il “mangiare” è affine all’Italia.

Ma cosa mangiano a colazione a Barcellona?

il bocadillo, panino tipico della catalogna.

In realtà la colazione tipica di Barça è salta, e ruota attorno al Bocadillo, un panino lungo, un trancio di baguette francese, o meglio con la nostra classica ciriola, con la base di pomodoro spalmato e preparato con prosciutto(molto noto il Serrano, o il più prelibato Pata Negra) e formaggio, oppure il Bikini, il nostro classico toast. C’è anche la variante francese del toast, denominata croque monsieur, in cui il toast viene ripassato nel burro. Come bevande accompagna il caffelatte caldo ma anche succo di frutta di svariate tipologie. Un altro piatto che i catalani consumano a colazione è la tostada y tomate, cioè pane tostato con polpa di pomodoro spalmata, oppure le tortillas, le famose frittate di patate molto gettonate a Barcellona e in Catalogna in generale.
Ma come dicevamo poco sopra, essendo un posto al centro del mediterraneo, non mancano i grandi classici, cappuccino e brioche, frutta fresca, dolci di frolla e biscotti, ecc.

Tortilla di patate, tipica di Barcellona

I posti più amati e votati per fare colazione a Barcellona

Andiamo a vedere insieme quali sono i posti più amati per fare colazione a Barcellona. Ovviamente in una città così grande è difficile non menzionare posti, perché in ogni quartiere, grande, di Barcellona, ci sono posti che molti turisti e cittadini spagnoli consigliano a seconda di dove si sono trovati bene. Senza fare torti a nessuno andremo ad aggiornare nel tempo i punti più amati per una città così popolata ed estesa. Poi la colazione è personale, c’è chi ama la catalana, chi la continentale, chi la mediterranea, chi la vegana ecc.

Granja Viader

tra queste due parole manca qualcosa di veramente importante quando la chiamiamo così: una “M” (Granja M. Viader). Questa “M” sta per Marc Viader, una delle figure più importanti di questa storia…

Fu la signora Rafaela Coma a fondare un caseificio nel 1870, ma pochi decenni dopo, nel 1895, apparve sulla scena Marc Viader. Era un contadino che lasciò la sua città natale in campagna (Cardedeu) per cercare nuove opportunità in città. E li trovò: iniziò a lavorare nel caseificio della signora Coma e nel 1904 rileva l’azienda.

In quel momento probabilmente non era a conoscenza di cosa stava effettivamente costruendo: un’azienda di famiglia che oggi è gestita dalla 5a generazione della famiglia Viader.

Fatti storici sulla Granja M. Viader


Dal 1870, Granja M. Viader ha sede nello stesso luogo (via Xuclà, 4).
Nasce in un contesto cruciale: dopo la demolizione delle mura di Barcellona e l’inizio di una trasformazione industriale ed economica della città.
Mentre era a capo della Granja Viader, Marc Viader fondò anche l’azienda Letona S.A. e nel 1931 crearono la formula di una bevanda molto popolare: il Cacaolat.
Con lo scoppio della guerra civile spagnola intervenne Granja Viader.
Troverai molte informazioni sulla storia ufficiale della Granja Viader, dove la gente del posto fa colazione a Barcellona. Ma sono le persone e le storie dietro questi luoghi raccontate in prima persona ciò che conta davvero per noi.

Satan’s Café

Il locale è sostanzialmente pensato in modo che il barista ti accolga e, una volta seduto, ti sembri all’interno del bar: di fronte a te c’è la macchinetta del caffè espresso dove sta preparando il tuo caffè.

A due passi, alla vostra destra, c’è la colazione, creata in situ da uno chef (e artista) giapponese.

L’atmosfera è rilassata e puoi goderti il ​​tema onnipresente di Satana in molte illustrazioni create da vari artisti e appese alle pareti.

Accanto al salottino, c’è il posto dove si prepara e si decora il cibo, proprio dietro a questi due ragazzi. Questa è la stazione per finire e decorare i piatti. Questo è il bar.
Marcos Bartolomé ha aperto qualche anno fa Satan’s Coffee Corner. All’inizio, il Satan’s Coffee Corner era solo una vetrina per il caffè da asporto, senza tavoli né sedie, uno spazio in continua trasformazione, nel Raval, in realtà il coffee shop più piccolo di Barcellona. Da lì si è trasferito nel retro di un negozio di biciclette e, ora, in un bel locale accogliente in Call, abbastanza vicino a Plaça Sant Jaume.

Il caffè arriva da tutte le parti del mondo, dall’Etiopia alla Colombia e dal Marocco alla Giamaica, è torrefatto da Right Side (Castelldefels) e Cafés El Magnífico (Barcellona) e varia in base al periodo dell’anno e al raccolto dei rispettivi Paesi.

Il menù vi accoglie direttamente sulla parete di fronte all’ingresso. Oltre alle bevande, servono colazione giapponese, cereali e latte, zuppe e insalate, panini e dolci

Cremat 11

Se vuoi ricordare il Museo Picasso, vieni prima in questo bar. E’ consigliabile provare la cucina spagnola al Cremat 11. Vieni in questo posto per assaggiare tapas, ostriche e salsicce ben cucinate. Puoi ordinare dei buoni pancake alla banana. Molto probabilmente, tornerai in questo posto più tardi per degustare deliziosi martini al caffè. Ti verrà offerto un ottimo espresso, succo di frutta o cappuccino.

La calda atmosfera di questo bar fa sentire i visitatori rilassati e divertirsi. La maggior parte degli ospiti afferma che il personale è simpatico. Il servizio a Cremat 11 è qualcosa che si può chiamare rapido e pronto. Molte persone apprezzano molto l’arredamento del Cremat 11.

Pinotxo Bar

Questo bar senza pretese, con il suo modesto banco del cibo e una manciata di sgabelli, serve colazione e pranzo a catalani affamati sin dalla sua apertura nel 1940. Si unisce a El Quim de la Boqueria come una delle tappe imperdibili per gli amanti del cibo nell’iconico mercato La Boqueria. Non c’è davvero posto migliore per ordinare un pasto tradizionale catalano che qui, circondati da tutte le immagini e i suoni che accompagnano questo leggendario “tempio gastronomico”, nelle parole di Ferran Adrià, lo chef più famoso di Barcellona.

I barcellonesi adorano il Bar Pinotxo, soprattutto per una colazione in tarda mattinata. Il momento migliore per andare è intorno alle 11:00, prima del turno più impegnativo di La Boqueria: il pranzo.

L’uomo dietro il bancone è Joan “Juanito” Bayén, un’affascinante ottuagenario in papillon che da decenni alza le persiane del Bar Pinotxo alle 6 in punto. Il luogo è noto soprattutto per le sue “forquillas”, tradizionali colazioni catalane che vengono servite da queste parti da molto prima che qualcuno concepisse l’idea del brunch.

Raccontami la tua opinione, dove ti sei trovato bene a fare colazione a Barcellona?