Cos è la dieta GAPS?

In questo articolo vogliamo spiegarti in modo chiaro e semplice che cos’è la dieta GAPS, approfondire alcune nozioni sull’asse intestino cervello e illustrarti dove nasce e su quali principi si basa. Condivideremo anche un esempio di questa dieta mostrandoti quali sono gli alimenti raccomandati.

Siamo sicuri che venendo a conoscenza delle sue peculiarità avrai gli strumenti per valutare se è un regime dietetico che combacia con le tue necessità e quelle dei tuoi familiari.

Cos’è la dieta GAPS: definizione

Per capire cos’ è la dieta GAPS partiamo dalla definizione del termine. Letteralmente il nome significa Gut and Psychology Syndrome, ossia Sindrome Intestino e Psicologia. Questo permette già in parte di capire quali sono i protagonisti che influenzano la scelta degli alimenti e le abitudini di questo regime alimentare.

Dieta GAPS da dove nasce e su cosa si basa

Da dove nasce esattamente la dieta GAPS? Fu ideata da Natasha Campbell-McBride, un medico inglese con molti anni di esperienza nel campo dell’alimentazione. Questa dieta segue i principi della medicina tradizionale cinese, che sostiene che per curare le malattie bisogna iniziare da cambiamenti radicali nella dieta. I principi sui quali si basa questo regime sono gli stessi: si utilizza un approccio alimentare e mirato per ripristinare l’equilibrio chimico del corpo.

In particolare, la Dottoressa afferma che togliendo dalla propria nutrizione alimenti quali gli zuccheri o i cereali si possa influenzare positivamente trattamenti per problematiche come l’autismo, depressione, gotta, dislessia e disturbi ossessivi compulsivi. Le ricerche sono ancora in corso per attestare che questa teoria sia valida e in grado di trattare realmente queste patologie.

Natasha Campbell McBride è un’esperta del rapporto tra disturbi neurologici e alimentazione. È Direttore della Cambridge Nutrition Clinic dal 1998. È una specialista leader nel trattamento di bambini e adulti con difficoltà di apprendimento e altri disturbi mentali, nonché disturbi digestivi e immunitari. È autrice dell’edizione della sindrome psico-intestino di “GAPS”, in cui esplora il legame tra salute intestinale e disturbi mentali.

Asse intestino cervello

Si sente spesso parlare dell’asse intestino cervello e di come la loro salute sia strettamente collegata. Secondo la Dottoressa Campbell-McBride sarebbe un intestino permeabile a causare alcune delle problematiche relative alla sfera cerebrale. Secondo la sua teoria, infatti, l’intestino in questa condizione permetterebbe a numerosi batteri e altre sostanze dannose per l’organismo di riversarsi nel sangue e conseguentemente influenzare sia lo sviluppo, in fase di crescita, che le varie funzioni del cervello.

L’obiettivo, quindi, è quello di curare l’intestino ostacolando le sostanze tossiche e impedendo loro di accedere al sangue. Questo diminuirebbe in generale il grado di tossicità dell’organismo. Le ricerche scientifiche in corso stanno ancora  cercando di dimostrare che l’intestino permeabile possa essere realmente causa di formazione di alcune malattie legate al cervello.

Alimenti da eliminare

Sempre secondo la Dottoressa Natasha Campbell-McBride, il segreto starebbe nell’eliminare tutti quegli alimenti che danneggiano l’intestino e che influiscono sull’asse intestino cervello. La dieta si compone di più fasi, a partire da quella introduttiva volta alla disintossicazione dell’intestino e nelle successive via via si introducono sempre nuovi cibi.

Sono banditi durante tutta la durata della dieta i carboidrati raffinati, cibi confezionati e scatolame con coloranti e conservanti. 

Esempio dieta GAPS

Ecco un esempio di dieta GAPS che mostra quali alimenti evitare o introdurre nelle sue varie fasi.

  1. Nella prima fase si raccomanda l’assunzione regolare di carne, pesce e verdure bolliti, di brodo di ossa (preparato rigorosamente in casa) e di probiotici come yogurt ed estratti di verdura);
  2. Oltre agli alimenti della fase precedente, nella seconda si possono introdurre dei tuorli d’uovo da assumere crudi (biologici), il pesce fermentato oltre a carne e verdure;
  3. La terza fase prevede l’introduzione di carni anche arrostite o alla griglia, l’uso dell’olio di oliva EVO spremuto a freddo, uova strapazzate e di integratori probiotici;
  4. Nella quarta fase si può aggiungere il succo di carota e alcune ricette di pane e milkshake preparati secondo i canoni della GAPS;
  5. La quinta fase permette l’assunzione di purea di mele cotte, succhi di frutta fatti in casa e di vari tipi di verdura cruda;
  6. Nella sesta e ultima fase introduttiva, puoi mangiare anche la frutta cruda, usare il miele per dolcificare e preparare prodotti da forno con l’aggiunta di frutta secca.

La dieta continua permettendo di alimentarsi con uova, frutta e verdura di stagione fresche, carne e pesce, grassi naturali (olio EVO, di cocco e burro chiarificato), frutta secca in quantità moderata e altri prodotti specifici da forno.

Ovviamente, come in tutti i regimi alimentari, è sempre meglio non fare da sola/o, ma rivolgiti ad un nutrizionista esperto di dieta GAPS.